Il GP Thailandia premia il team ufficiale Ducati, che vince entrambe le gare e conquista il titolo a squadre. La Sprint è di Enea Bastianini, mentre Jorge Martin si aggiudica il duello con Pecco Bagnaia, una possibile mazzata psicologica a cui il campione del Mondo replica nella corsa domenicale, con il primo successo sul bagnato in MotoGP davanti al leader del campionato. A separare Martin e Bagnaia sono diciassette punti con 74 ancora disponibili tra Malesia e Valencia: allo spagnolo basterà essere sempre secondo per laurearsi campione.
Escono invece dalla corsa al titolo Bastianini e Marc Marquez, caduti nella gara domenicale: la scivolata del catalano avviene mentre tallona Bagnaia, e finisce per "regalare" quattro punti a Martin. Sul podio, dietro i due contendenti al titolo, chiude Pedro Acosta.
Fabio Di Giannantonio lascia il Mondiale, per l'operazione alla spalla, con un convincente quarto posto. Il romano punta a rientrare nei test invernali 2025, nel frattempo la sua Ducati del Team VR46 passa ad Andrea Iannone, che torna in MotoGP dopo quasi cinque anni, proprio in quella Malesia in cui venne trovato positivo all'antidoping. Michele Pirro, invece, sostituirà Di Giannantonio a Valencia.
Moto2
Buriram premia Ai Ogura, nuovo campione della Moto2, e Luca Boscoscuro, costruttore veneto al primo titolo. Il giapponese chiude secondo alle spalle di Aron Canet e tanto basta per aggiudicarsi il Mondiale con due gare di anticipo. Cattiva sorte invece per Tony Arbolino, colpito venerdì da Zonta Van den Goorbergh nella corsia di rientro ai box, e poi steso al primo giro del GP da Fermin Aldeguer, che si frattura una mano e rischia di saltare i primi test MotoGP a Valencia.
Moto3
David Alonso trionfa in Moto3 e diventa il primo pilota a vincere 12 gare in una stagione della classe leggera. Alle spalle del colombiano, già campione del Mondo, chiude Luca Lunetta, grazie a una splendida rimonta: il romano della SIC58 Squadra Corse onora il numero 58 alla vigilia dell'appuntamento - inevitabilmente intenso per il team - di Sepang.
SBK
Dopo il titolo assegnato a Toprak Razgatlioglu, la Superbike torna in pista per i primi test in vista del 2025, a Jerez. Senza l'iridato, il vice campione Nicolò Bulega fa il vuoto, seguito nel computo dei due giorni dalle nuove Bimota di Axel Bassani e Alex Lowes.
Enduro
La stagione dell'Enduro si chiude con l'epilogo degli Assoluti d'Italia. A Sanremo, l'allerta meteo consiglia l'annullamento della tappa domenicale, e l'unica giornata di gara vede il successo di Andrea Verona, che aggancia al comando della classifica Assoluta Brad Freeman. E' però l'inglese a fregiarsi del titolo grazie al maggior numero di successi stagionali.
Giornata storica a suo modo anche nell'X-Trial, poiché la tappa estone di Tallinn vede l'incredibile eliminazione del 18 volte campione Toni Bou prima della finale. A vincere la tappa è Jaime Busto, davanti a Gabriel Marcelli e alla sorpresa Benoit Bincaz. Busto può diventare vice campione alle spalle di Bou.
L'Hard Enduro vive la tappa iberica dell'Hixpania, dove a trionfare è Billy Bolt, rientrato dopo un lungo stop per l'infortunio al ginocchio. Al tedesco Manuel Lettenbichler basta il terzo posto per confermarsi campione.